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Ti svegli con la schiena bloccata? Ecco cosa fare e come partire subito bene (Guida Fano e Pesaro)

  • Immagine del redattore: Davide Diamantini
    Davide Diamantini
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

👇 Guarda il video qui sotto (1 min) per vedere l'esecuzione corretta degli esercizi:


Ti è mai capitato di svegliarti al mattino sentendoti più stanco di quando sei andato a dormire? Apri gli occhi, provi a girarti e senti quella fitta, quella rigidità nella zona lombare che ti fa sentire come se avessi 90 anni.

Molti pazienti che vedo a domicilio tra Fano e Pesaro mi dicono la stessa cosa: "Davide, la mattina è un incubo, ci metto mezz'ora a carburare. Sarà il materasso?"

Ti do una buona notizia: molto probabilmente il tuo materasso non c'entra nulla. E la soluzione non è spendere centinaia di euro in un letto nuovo, ma capire cosa succede alla tua schiena mentre dormi.

Perché la schiena è rigida al mattino? Durante la notte, la nostra colonna vertebrale si "ricarica". I dischi intervertebrali (i cuscinetti tra le vertebre) assorbono acqua e si gonfiano leggermente per recuperare l'idratazione persa durante il giorno. Questo aumento di volume crea una maggiore pressione interna e una temporanea rigidità. È un processo fisiologico normale!

Il problema nasce quando la nostra schiena è già poco mobile o infiammata: quella rigidità fisiologica diventa dolore e blocco.

L'errore da non fare La reazione istintiva è alzarsi di scatto o, peggio, restare immobili a letto aspettando che passi. Invece, la chiave è il movimento dolce e progressivo per "lubrificare" le articolazioni.

3 Esercizi da fare (ancora prima di scendere dal letto!) Per aiutare i miei pazienti a Fano, consiglio questa routine di 2 minuti da fare direttamente a letto:

  1. Respirazione Diaframmatica: Sdraiato a pancia in su, metti le mani sulla pancia. Inspira gonfiando la pancia, espira sgonfiandola. Questo rilassa la muscolatura profonda della schiena. (10 volte)

  2. Ginocchia al petto (singolo): Porta un ginocchio verso il petto aiutandoti con le mani, mantieni 5 secondi e cambia gamba. (5 volte per gamba)

  3. Dondolio laterale: Piega entrambe le gambe (piedi appoggiati al materasso). Lascia cadere le ginocchia unite prima a destra e poi a sinistra, lentamente. (10 volte in totale)

Quando chiamare il fisioterapista? Se questa rigidità dura più di 30-60 minuti dopo esserti alzato, o se il dolore si irradia verso la gamba, allora non è solo "ruggine" mattutina. In quel caso serve una valutazione specifica.

Se abiti a Fano, Pesaro o dintorni e vuoi risolvere questo problema alla radice, contattami. Valuteremo insieme se il problema è muscolare o articolare e costruiremo il percorso più adatto a te.


Dott. Davide Diamantini 📞 338 129 0208



📍 Fano - Pesaro - Colli al Metauro

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